di Nicola Digennaro
Negli ultimi giorni, fra il 14 e il 15 luglio scorso, vi sono stati due appuntamenti molto importanti a Roma, ai quali l’Alleanza Sociale per la Sovranità Alimentare ha partecipato in modo attivo e reattivo.
Il 14 luglio, nella sede della Città dell’Altra Economia, si è tenuta l’Assemblea del COAPI, il Coordinamento Agricoltori e Pescatori Italiani cui l’Alleanza Sociale per la Sovranità Alimentare ha dato l’adesione fin dalla sua nascita a fine febbraio 2024.
Ho partecipato come Coordinatore Nazionale dell’Alleanza Sociale della Sovranità Alimentare ed ho avuto modo, prima di tutto, di ascoltare le ragioni, le istanze e le speranze delle varie realtà che compongono il COAPI e di portare loro la stima e il ringraziamento per essersi mobilitati soprattutto in un contesto come quello italiano sempre pronto a subire pur lamentandosi che le cose non vanno e in cui raramente qualcuno si muove.
La loro mobilitazione coraggiosa e determinata ha scoperchiato la crisi economica che attanaglia le campagne, svelando come non sia vero che va tutto bene e che il Made in Italy è florido, produttivo, bello e redditizio; forse sarà redditizio per la grande distribuzione o le multinazionali ma non certo per chi vive le campagne, il mare, le montagne e le aree cosi dette “marginali”.
Ho rivolto loro un appello a considerare l’ALLEANZA SOCIALE PER LA SOVRANITA’ ALIMENTARE, come anche la loro casa. il luogo di incontro e di SINERGIA con quanti si stanno battendo contro la crisi, in cui il CIBO dei diritti e per i diritti è messo al centro delle varie pratiche/istanze/vertenze che sono in atto, perché UNITI SI VINCE.
Perché la crisi economica è causa/conseguenza di innumerevoli altre crisi, come quella ambientale, in cui si devasta l’ambiente-natura che ci circonda, quella climatica, o quella dei diritti dei lavoratori, della precarizzazione del lavoro e quindi del diritto di esistenza; o del diritto alle cure, quindi del sistema sanitario, della salute che è essenziale per poter vivere e per poter lavorare. Per non parlare della crisi del valore della solidarietà, del poter godere del tempo libero da qualsiasi incombenza, e via discorrendo.
Il giorno dopo, 15 luglio, poi, nella pregevole sede nazionale della CNA, si è svolta una tavola rotonda di notevole
interesse, nella quale, non solo si è battezzata la nascita di una novità nel panorama italiano, ovvero di un progetto al tempo stesso per risolvere la crisi ripartendo dalle piccole medie imprese dell’agricoltura e della pesca alleate fra di loro e in alleanza con i cittadini e il territorio e, insieme, di nuova rappresentanza provando a rifondare ilruolo e la funzione del sindacato ripartendo dal sindacato di filiera, di territorio e di comunità.
E’ emerso dall’incontro una grande sfida per cui CNA con Altragricoltura si preparano a mettere insieme non solo competenze, professionalità e strumenti ma anche la consapevolezza, emersa chiaramente dagli interventi, che l’attuale sistema economico-sociale dell’agroalimentare, imposto dalle scelte Europee e Nazionali e dall’azione costante del lobbismo finanziario va velocemente supeato imboccando lavia della Riforma.
L’Alleanza Sociale per la Sovranità Alimentare non può che vedere con favore la nascita di questa Unione e
senz’altro si predispone a sostenerne il percorso offrendo un ambiente utile alle imprese in alleanza con la società e gli strumenti che abbiamo elaborato in questi nostri 5 anni di vita.
Fra questi “Perlaterra – Associazione per la Sovranità Alimentare”, prossima fondazione per la Sovranità Alimentare, con cui promuoviamo la ricerca, la formazione, la comunicazione (con la Casa Editrice, l’Ufficio Stampa e Radio Iafue); la Rete Perlaterra che progetta, assiste e promuove pratiche economiche e sociali orientate alla Sovranità Alimentare ed alla Agroecologia, la Rete dei Municipi Rurali che lavora all’incontro fra gli Enti locali e i soggetti sociali attivi per la Sovranità Alimentare, il Laboratorio per l’Autonomia dentro cui stanno nascendo progetti che promuovono e sviluppano la riqualificazione degli strumenti della rappresentanza.
Nicola Digennaro
Coodinatore Nazionale
Alleanza Sociale per la Sovranità Alimentare