L’ Alleanza Sociale per la Sovranità Alimentare si propone di essere un grande spazio in cui aprire la via del cambiamento. Un cambiamento fondato sui diritti e sull’alternativa al modello dell’agrobusiness che si è determinato in una società dominata da un neoliberismo che riduce le relazioni uomo-uomo e uomo-natura all’unica variabile del massimo sfruttamento. Un cambiamento che si fonda su un nuovo progetto di società che ha bisogno di consapevolezze e strumenti nuovi.
Nella costruzione delle alternative al modello del capitalismo neoliberista del nostro tempo, grande importanza va posta alla formazione politica, sociale e tecnica sia per formare gli uomini e le donne del movimento (tutti i cittadini in verità) restituendo loro consapevolezza e strumenti di conoscenza utili sia perché la conquista della via agroecologica alla giustizia sociale non può che alimentarsi in un profondo processo pedagogico di liberazione.
L’Alleanza Sociale per la sovranità Alimentare assume il processo pedagogico come strumento di costruzione della rete e delle sue iniziative; fra i suoi obiettivi di lavoro, vi è quello di implementare progetti e piani per la formazione e l’educazione e, in particolare, di realizzare la “Scuola Agroecologica di Formazione per la Sovranità Alimentare.
Il documento che segue è la traduzione di uno dei documenti prodotti da Via Campesina pubblicato nel suo sito che da conto di come questo, in realtà, sia uno degli obiettivi strategici di tanti movimenti di agricoltori impegnati a costruire la nuova coscienza personale e collettiva degli obiettivi e degli strumenti su cui sviluppare il progetto nuovo.
Le Scuole e i Processi di Formazione Agroecologica de La Via Campesina
Da oltre 25 anni la formazione politica e tecnica è una priorità strategica de La Via Campesina (LVC). Comprendiamo che la forza del cambiamento risiede nel livello di consapevolezza e nel grado di organizzazione delle persone.
In questo senso, i processi di formazione sviluppati nel nostro movimento sono strettamente legati al nostro progetto di liberazione politica basato sulla sovranità alimentare, che è il cardine dell’agroecologia. Ogni istituto, scuola, corso e scambio cerca di aiutare a formare e costruire una forza sociale e una forza politica: per noi la forza sociale è popolo organizzato. E la forza politica sono i popoli sempre più consapevoli e organizzati.
Da oltre 25 anni la formazione politica e tecnica è una priorità strategica de La Via Campesina (LVC). Comprendiamo che la forza del cambiamento risiede nel livello di consapevolezza e nel grado di organizzazione delle persone.
In questo senso, i processi di formazione sviluppati nel nostro movimento sono strettamente legati al nostro progetto di liberazione politica basato sulla sovranità alimentare, che è il cardine dell’agroecologia. Ogni istituto, scuola, corso e scambio cerca di aiutare a formare e costruire una forza sociale e una forza politica: per noi la forza sociale è popolo organizzato. E la forza politica sono i popoli sempre più consapevoli e organizzati.
La Via Campesina comprende che l’unico modo per risolvere problemi strutturali come povertà, fame, esclusione ed emarginazione è dare potere alle persone. E questo significa sviluppare la conoscenza e ampliare la partecipazione dei popoli alla vita politica, sociale e culturale di ciascuna delle loro società.
In tutto il mondo, La Via Campesina conta più di 70 scuole e processi formativi basati sull’educazione popolare, metodo e approccio che propone il potenziamento dell’agroecologia a livello territoriale e il rafforzamento della sovranità alimentare dei popoli. Tutti questi processi di formazione agroecologica sono costruiti e organizzati dalle organizzazioni membre di La Via Campesina.
Per La Via Campesina (LVC) l’agroecologia non può esistere senza l’educazione popolare; senza la partecipazione delle donne e dei giovani, perché l’agroecologia deve permeare la filiera produttiva, come pratica politico-organizzativa che renda possibile la solidarietà, l’autonomia, la riforma agraria popolare, il lavoro, il reddito e quindi la sovranità alimentare.
In questo contesto, la formazione politico-agroecologica rappresenta per LVC un processo continuo, ampio e sistematico che riflette sulle pratiche e integra le conoscenze prodotte socialmente. Un processo in cui viene creata e condivisa nuova conoscenza basata sull’esperienza delle persone sul campo; un processo che riconosce anche la molteplicità della conoscenza e della diversità sociale e umana.
Discutere e realizzare la formazione politico-agroecologica in ogni movimento e organizzazione è importante perché rende possibile comprendere il processo storico, il progresso, i limiti e le sfide della prassi di lotta. La caratterizzazione teorica e l’analisi da parte dei movimenti sociali sono fondamentali per prepararci e rafforzarci prima delle mobilitazioni che affronteremo. Senza una profonda conoscenza della realtà e delle teorie, diventa difficile sviluppare lotte di trasformazione sociale. In un contesto politico globale sempre più complesso e difficile, è essenziale che la formazione di attivisti e quadri politici e tecnici fornisca loro la capacità di interpretare criticamente la realtà per trasformarla.
La politica di formazione agroecologica comprende un insieme di azioni pedagogiche, organizzative e di lotta, in cui diverse metodologie e contenuti arricchiscono ed espandono la conoscenza e la coscienza della base, degli attivisti e dei leaders, per raggiungere la crescita culturale e politica degli individui e dell’organizzazione come un tutto globale.
I nostri processi di formazione si concentrano in particolare sulla sovranità dei popoli, la sovranità alimentare, l’agroecologia e il territorio. Il territorio è visto non solo come uno spazio geografico ma anche come difesa piena dell’uomo e della Madre Terra, dell’acqua, delle montagne, dei semi, dell’aria, della natura e della biodiversità.
Cosa fa La Via Campesina con la sua strategia di formazione agroecologica?
Denuncia il modello agroalimentare capitalista – attraverso lotte dirette, occupazioni di terre, assemblee, blocchi stradali, fiere, eventi, ecc.
Promuove la nostra agricoltura contadina e costruisce conoscenza – attraverso corsi formali e informali (per i leaders, gli attivisti e di base), scambi di esperienze agroecologiche in tutte le regioni e biomi, processi “da agricoltore a agricoltore” e alleanze con varie organizzazioni che promuovono l’agroecologia .
Dove?
Nella vita di tutti i giorni: da contadino a contadino
Nelle scuole di campagna
Con corsi magistrali e di Laurea in educazione rurale
Negli Istituti latinoamericani di agroecologia (IALA) e in altri centri di formazione in agroecologia
traduzione da parte di Babel del documento originale di Via Campesina pubblicato alla pagina: https://viacampesina.org/en/schools/